Il consigliere regionale del PDL Giuseppe Cristella ha diffuso la seguente nota.
“Domenica 13 ottobre, sarà celebrata a Laterza la 63^ giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro. Conoscendo l’autoreferenzialità e l’arroganza del sindaco di Laterza, non mi stupisce che egli abbia imposto il classico “editto bulgaro” al Sig. Emidio Deandri, Presidente Provinciale dell’ANMIL affinchè quest’ultimo non mi invitasse a detta celebrazione. Il gravissimo sgarbo istituzionale è stato consumato non già verso la mia persona, piuttosto nei riguardi della carica politica che attualmente ricopro nell’ambito del Consiglio Regionale pugliese e di conseguenza nei riguardi di tutta la cittadinanza laertina che mi onoro di rappresentare nel consesso regionale. Il vile ed inqualificabile comportamento del sindaco ha procurato un danno all’immagine e al prestigio di Laterza nonché alle finalità della stessa associazione, ancor più se si considera che sono componente di quella Commissione Lavoro in seno al Consiglio regionale, che si occupa anche dei problemi degli appartenenti all’ANMIL.
Lopane ha ritenuto invece, di invitare attraverso il tacito consenso del malcapitato Presidente dell’ANMIL, soltanto esponenti del PD di terra jonica, dimostrando così ancora una volta, di essere un inarrivabile campione di ottusità verso i suoi doveri istituzionali e di ignoranza verso i più elementari principi del confronto democratico.
I laertini sappiano che mentre la loro città soffre di problemi e di nodi che il centrosinistra non solo non risolve ma aggrava, il loro sindaco si diletta a frequentare i “salotti buoni” della politica in uno squallido crescendo di passerelle politiche, di attività convegnistiche e di presentazioni di libri, usate al fine di soddisfare il suo bisogno di visibilità. La demagogia e il populismo non mi appartengono, né possono appassionarmi; tuttavia durante le mie amministrazioni si discuteva di problemi economici per risolverli; si mettevano in piedi cantieri per offrire lavoro alle persone; si cercava di aiutare i più deboli e tante altre cose ancora. Insomma, si era un esempio di fattività per altri comuni della provincia jonica. Ma l’attuale primo cittadino di Laterza invece si preoccupa della scaletta di una celebrazione senza aver fatto nulla per ottenere finanziamenti al fine di migliorare l’edilizia scolastica della città; nulla per portare a termine opere che hanno visto la luce durante la mia amministrazione; nulla per evitare che Laterza divenisse “terra di conquista” di realtà imprenditoriali che non parlano la lingua pugliese, come quella potentina ad esempio che ha vinto l’appalto per la manutenzione del verde oppure un’altra impresa di Caserta che ha vinto l’appalto per il lavori all’asilo comunale S. Francesco; nulla per le politiche giovanili se si considera che per la raccolta differenziata “porta a porta” vengono utilizzati operatori provenienti nientemeno che da Capurso, mentre i giovani laertini vengono lasciati al loro destino, con l’amaro risultato che i benefici derivanti dalla raccolta differenziata sono annullati da una scarsa pulizia e da una scadente igiene che purtroppo si notano in tutta la città. A tal proposito, invito il sindaco a lavorare per una più efficace ed efficiente organizzazione allo scopo di non trasformare la raccolta differenziata in un infinito ed irrisolvibile disagio per tutta la cittadinanza laertina. La politica, sindaco Lopane, non può essere barattata per guadagnare poltrone o per coltivare esclusivamente ambizioni personali; piuttosto deve essere considerata come una missione, un’alta missione di chi desidera mettersi al servizio della comunità, di chi è disposto in un’ottica di feconda collaborazione a confrontarsi anche con formazioni politiche ideologicamente differenti dalla propria pur di migliorare le sorti dei propri figli e della propria comunità in cui vive. Invito il sindaco Lopane, a fronte della sua politica fallimentare e sempre posto che gli sia rimasto ancora un briciolo di dignità politica, a rassegnare quanto prima le dimissioni dalla carica di sindaco per il sacro bene della città di Laterza”. /comunicato