TARANTO. “Riva deve ottemperare a quanto disposto dalla Magistratura. Se cio’ non accadesse deve intervenire lo Stato, attraverso un esproprio senza indennizzo e la nazionalizzazione dell’azienda, il risanamento ambientale, la bonifica del territorio e la ristrutturazione ecologicamente compatibile della fabbrica”. Questa e’ una delle priorita’ secondo l’Unione Sindacale di Base di Taranto che ha indetto per il prossimo 6 ottobre un’assemblea pubblica nel capoluogo sulla questione Ilva. La manifestazione si svolgera’ al Park Hotel Mar Grande, in viale Virgilio dalle 10 alle 14. L’Usb, organizzazione sindacale presente al siderurgico, sostiene che “la Giustizia deve comunque fare il suo corso e nessuno deve in alcun modo condizionare i procedimenti in atto e fare pressioni sulla magistratura. Il lavoro ed i salari dei lavoratori dell’Ilva e di quelli dell’indotto devono essere salvaguardati, qualsiasi sia il tipo di intervento predisposto sugli impianti”.
“Per questi motivi – conclude l’Usb – e’ indispensabile che la lotta e la mobilitazione si estenda e che si porti la protesta anche a Roma”. I lavori dell’Assemblea saranno introdotti da Francesco Rizzo, lavoratore dell’Ilva e componente del coordinamento provinciale Usb Lavoro Privato di Taranto. Tra gli interventi quello di Gabriele Buttinelli, ricercatore della sanita’ pubblica. Concludera’ Paolo Sabatini dell’Esecutivo nazionale Usb.