MOTTOLA, 9GEN – IDENTIKIT E TATUAGGIO INCASTRANO L’AUTORE DELLA RAPINA ALLA GIOIELLERIA COMPRO ORO.



Ieri pomeriggio, i carabinieri della stazione di Mottola, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 40enne Rosario Galluzzo, pregiudicato di Brindisi, accusato di rapina aggravata in concorso, ricettazione e detenzione e porto illegale di arma da fuoco.

I fatti si riferiscono al 7 settembre 2013 quando, verso le 17.45, due individui armati di pistola, fecero irruzione in una gioielleria del centro di Mottola e sotto la minaccia dell’arma, si fecero consegnare dall’unica commessa presente, numerosi preziosi, del valore di oltre 60.000 euro, dandosi poi alla fuga a bordo di un’autovettura, condotta da un terzo complice, risultata rubata.

I rapinatori ebbero persino cura di asportare il registratore dell’impianto di videosorveglianza dell’esercizio. Nella circostanza, la vittima venne immobilizzata con delle fascette in plastica e nelle concitate fasi della rapina, addirittura uno dei malviventi esplose un colpo di pistola che fortunatamente colpì solo la vetrina del negozio. Sul posto, i carabinieri della locale stazione, coadiuvati dai colleghi dell’aliquota operativa della compagnia di Massafra, procedevano ai rilievi del caso e alla raccolta delle dichiarazioni di testimoni, prima fra tutte, della commessa, ancora in stato di shock.

L’accurata descrizione di uno dei rapinatori ha permesso agli investigatori di risalire con certezza alla sua identità: il malvivente aveva una marcata inflessione dialettale brindisina ed aveva un tatuaggio sul lato sinistro del collo, raffigurante una tarantola. Inoltre, la commessa ha riferito anche che qualche giorno prima della rapina si era presentato presso la gioielleria, con l’evidente fine di compiere un preliminare sopralluogo, e dopo avere visionato alcuni anelli, ne aveva scelto uno con brillanti, lasciando persino un acconto. I militari hanno accertato che il 19 ottobre scorso, a Brindisi, era stato arrestato un uomo responsabile di una rapina in danno di una gioielleria del luogo, le cui caratteristiche somatiche, al pari delle modalità esecutive dell’atto criminoso, apparivano fortemente compatibili con quelle descritte dalla commessa del negozio di Mottola. Così e’ stato identificato e riconosciuto il Galluzzo, anche per il suo particolare tatuaggio.

Per questo, i carabinieri di Mottola hanno comunicato gli esiti alla Procura di Taranto. Il pm titolare delle indagini, Dott. Remo Epifani, ha richiesto e ottenuto dal G.I.P. Valeria Ingenito, un’ordinanza di custodia cautelare, poi eseguita presso la casa circondariale di Brindisi, dove Galluzzo è tuttora ristretto a seguito della rapina commessa presso quel capoluogo lo scorso 19 ottobre.





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