MOTTOLA, 5NOV – Strisce blu illegittime, annullato verbale e multa



Le “strisce blu”, in via Risorgimento sono illegittime. A denunciarlo non è uno dei tanti cittadini multati dal personale della Polizia Municipale, per aver parcheggiato, entro quelle strisce, senza mettere in evidenza il grattino orario, ma direttamente il giudice di Pace di Taranto. Tutto il tratto di via Risorgimento, dunque, non può essere delimitato dalle strisce blu, entro le quali parcheggiare, in quanto, contrariamente a quanto previsto dall’art.7 comma 6 del Codice della Strada, quel tratto non è ubicato al di fuori della carreggiata e, comunque, in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino il regolare scorrimento del traffico. Dunque, la legge ha dato ragione ad Angelo Laterza, che, il 23 maggio del 2011, alle ore 12,07, era stato multato per aver parcheggiato la sua auto, una Lancia Ypsilon, in via Risorgimento, fronte civico 101, “senza titolo di pagamento oppure con titolo di pagamento irregolare”. Rivolgendosi al Giudice di Pace di Taranto, forte, anche della sentenza, la n° 16353/03 emessa, per un caso analogo, dal giudice di Pace di Roma, Angelo Laterza aveva chiesto l’accoglimento del proprio ricorso. Il ricorso di Laterza è stato accolto. La prima udienza si è tenuta il 29 novembre del 2011; ma la discussione è stata rinviata al 16 febbraio 2012, data in cui la causa si è conclusa. Il Giudice di Pace ha disposto l’annullamento totale del verbale di accertamento, eseguito dai Vigili di Mottola, definendo, quindi, come, non dovuta, da parte di Laterza, la multa di € 41,48 ovvero 24,00 euro, più 17,48 euro di spese postali ed amministrative. Il verbale eseguito dai vigili è stato dichiarato nullo: Via Risorgimento, ovvero l’area destinata a parcheggio con controllo del tempo di sosta a pagamento, è illegittima, in quanto gli stalli di sosta sono ricavati all’interno delle carreggiate stradali, in violazione del Codice della Strada, che ne prevede l’ubicazione al di fuori delle stesse.

“Il ricorso – ha spiegato Angelo Laterza – non è stato vano. Non solo la legge mi ha dato ragione, ma si è creato anche un precedente”. Dunque, annullata la multa di poco più di 41,00 euro. Peccato, però, che per depositare il ricorso, Laterza abbia dovuto sborsare 37 euro. Ne è valsa, comunque, la pena? “Era una questione di principio – ha spiegato Laterza -. E’ necessario far capire all’Amministrazione che occorre regolamentare le aree destinate a parcheggio, adeguandole a quanto previsto dall’art.7 del C.d.S.: ‘Aree adibite a parcheggio solo al di fuori delle carreggiate stradali’. Le anomalie sui parcheggi, che non riguardano solo via Risorgimento, ma la stragrande maggioranza delle strade del centro, non devono rappresentare, per il Comune, un espediente per far cassa, gravando sulle tasche dei cittadini, già fortemente vessati”.





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