Cari amici marinesi e ginosini,
sono un vostro concittadino e scrivo una lettera per condividere con voi i miei pensieri.
Ho deciso di rimanere anonimo perché voglio dare rilievo alle mie parole e non al mio nome.
Qui a Marina di Ginosa l’estate prosegue veloce. Sembra iniziata ieri e invece è già Agosto. Ormai il turismo marinese sembra concentrarsi in 15 giorni di Agosto ed infatti fino ad oggi, a parte che nei fine settimana, si sono visti pochi turisti. Non si vedono tedeschi, che probabilmente preferiscono le più pulite spiagge salentine. Non si vedono americani, che ormai non hanno più potere d’acquisto con il dollaro debole sull’euro. Ma soprattutto – a parte i figli adolescenti di quelli venuti in vacanza con la famiglia – non si vedono giovani: Ginosa Marina non tira ed è facile capire perché.
Non voglio fare una crociata contro qualcuno in particolare e spero che le mie parole non vengano interpretate come di una certa fazione politica. Però non posso non ammettere di provare un certo imbarazzo ed un certo stupore nel fatto che il nostro paese si sia “meritato” la bandiera blu in Puglia, non capisco sulla base di quali parametri, non trovo alcun riscontro con la realtà, non capisco in che modo il nostro mare, le nostre spiagge ed in nostri “servizi” possano essere migliori di quelli di altre spiagge pugliesi come, tanto per dirne due, Gallipoli oppure Santa Maria di Leuca. La stessa Castellaneta Marina offre più strutture, ha lo stesso nostro mare, un lungomare più ampio e curato del nostro, lidi aperti anche di notte, intrattenimento vario, eppure non sventola nessuna bandiera blu. C’è qualcuno davvero ancora convinto che sia la bandiera blu a fare di Ginosa Marina una località turistica interessante?
Siamo davanti al nostro fallimento e dobbiamo aprire gli occhi invece di chiuderli. La ricchezza dei nostri paesani è anche la nostra ricchezza e se turismo e commercio funzionassero ne ricaverebbero benefici tutta la collettività. Quali sono le cause del decadimento di Ginosa Marina? Io ho provato ad individuarle.
Ci sono centinaia di case vuote, pronte per alloggiare turisti nel periodo estivo, ma fittare una casa nel mese di Luglio costa 1500 euro e non meno soldi servono per le quindicine di Agosto. Noi cosa offriamo in cambio? Del mare non troppo pulito, con la pessima reputazione che Taranto e l’ILVA hanno fatto della nostra zona. Io capisco molto bene i turisti: se fossi in loro, non penso che verrei mai in vacanza a Ginosa Marina. L’anno scorso sono stato in vacanza in una grande città europea balneare. Ho speso mediamente non più di 50 euro al giorno fra vitto, alloggio ed intrattenimento, ero ospite in un albergo a quattro stelle, in una delle città con il miglior turismo giovanile d’Europa. Per muovermi coi taxi spendevo pochissimo, potevo andare dall’albergo alla spiaggia con 3 euro e anche in notturna quando tornavo dai locali dove passavo la serata, lontani parecchi km dall’hotel, non ho pagato più di 10 euro.
E noi invece? Noi “furbacchioni” di Ginosa Marina abbiamo poco lavoro durante i mesi autunnali ed invernali e pensiamo bene di rifarci gonfiando alle stelle tutti i prezzi nei mesi estivi. Sbagliando. Perché i turisti imparano le fregature e non solo da noi non ci tornano, ma lo sconsigliano a parenti ed amici. Ci siamo costruiti una pessima reputazione e ormai il nostro turismo si basa quasi esclusivamente sulla villeggiatura di quelli che si sono fatti la seconda casa da noi. Se trattiamo male i turisti che vengono da fuori ci stiamo solo dando la zappa sui piedi, perché sono i turisti a portarci ricchezza. Io penso che il motivo del decadimento del turismo marinese sia dovuto in parte all’avidità di alcuni di noi.
In questi anni l’unica cosa che ho visto crescere a Ginosa Marina è la quantità di case, casette e casali. Ci siamo fatti “colonizzare” da costruttori baresi, in particolare gravinesi ed altamurani, a cui abbiamo concesso di abusare del nostro territorio per costruire scempi edilizi a basso costo utili solo a rimpinguare le casse comunali. Questo senza un piano di riconversione. Ora, io non mi intendo di questa materia, ma penso per ogni numero X di nuove case costruite, ci dovrebbero essere in proporzione nuove aree verdi, parchetti, piazze, spazi per bambini, aree ricreative, servizi. Invece no, non esiste niente di tutto ciò, a Ginosa Marina, non ci sono – giustamente – impresari che vogliono investire in strutture e non ho visto aprire nessuna nuova attività al di fuori di qualche nuovo bar. I bar vanno forte a Ginosa Marina. Sono tristemente rimasti l’unico luogo di ritrovo sociale. Questo testimonia che il degrado non è solo del territorio ma anche della mentalità del territorio.
Penso che ciascuno, al di là delle proprie capacità e possibilità economiche, possa dare il proprio contributo. Mi rivolgo a tutti i miei concittadini ed ai nostri amministratori e vi esprimo cosa, secondo la mia umile opinione, potrebbe aiutare ad uscire dalla disastrosa situazione in cui ci troviamo.
* Iniziative sociali e socio-culturali * Abbassamento dei prezzi ed aumento della competitività * Concorsi per premiare eccellenza e preparazione dei giovani * Fondi per progetti di valorizzazione del territorio * Denuncia di situazioni di disagio e disservizi * Costituzione di associazioni e meeting, per discutere del nostro territorio, e messa a disposizione da parte del comune di spazi gratuiti e pubblicità gratuita * Interruzione dell’abuso edilizio del nostro territorio * Costituzione di nuove aree verdi * Piantagione di alberi, bonifica della pineta
Dimostriamo che c’è ancora chi ha voglia di fare, che ha entusiasmo e voglia di battersi per il proprio territorio e per la collettività.
Un cittadino
