I carabinieri della compagnia di Massafra, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Mondovì (CN), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Michele Roberto Marilli, 39enne di Palagiano, rintracciato in provincia di Cuneo ove si trovava da qualche tempo, ritenuto responsabile di incendio aggravato e spaccio di sostanze stupefacenti. La misura cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il tribunale di Taranto – dott.ssa Vilma Gilli, su richiesta del sostituto procuratore dott.ssa Giovanna Cannarile, che concordavano appieno con le risultanze investigative dell’aliquota operativa della compagnia di Massafra. Le indagini erano state tempestivamente avviate a seguito di un incendio di notevoli proporzioni appiccato, il 21 aprile 2013, ai danni di un’azienda agricola di Palagiano. Ne era stata accertata la natura dolosa, considerato che c’erano almeno tre distinti focolai e che, nelle campagne circostanti, era stata trovata una tanica in plastica contente residui di benzina. Il rogo aveva provocato danni ingenti, causando la completa distruzione di un manufatto edilizio di circa 180 metri quadrati, adibito ad autorimessa, nonché di un autocarro, di due trattori, di una motozappa, di attrezzi e materiali vari. Le fiamme avevano distrutto anche una catasta di circa 45 quintali di legna, provocando inoltre l’annerimento, interno ed esterno, dell’adiacente abitazione familiare. Tenuto conto dei concordanti ed univoci elementi di colpevolezza acquisiti dai militari dell’aliquota operativa della compagnia carabinieri di Massafra a carico di Marilli, gli e’ stato contestato il reato di incendio aggravato perche’ commesso su edifici abitati, su ammassi di materie combustibili e per l’aver cagionato un danno patrimoniale di rilevante entità. Al 39enne e’ stata anche contestata l’ulteriore aggravante di aver commesso il grave delitto approfittando di condizioni di luogo e di tempo tali da ostacolare la privata difesa in quanto, nella circostanza, le vittime erano assenti poiché si trovavano tutte al funerale di un loro prossimo congiunto. Nel corso delle indagini, inoltre, i carabinieri hanno anche accertato due episodi di spaccio di sostanze stupefacenti commessi dallo stesso Marilli, reato per il quale l’individuo aveva già dei pregiudizi specifici, pertanto gli e’ stata contestata la recidiva reiterata. Marilli, dopo le formalità di rito, e’ stato associato presso la casa circondariale di Cuneo, essendo stato rintracciato in quella provincia, a disposizione dell’autorità giudiziaria.