Sono le luminarie a pioggia di Vincenzo e Giuseppe Memmola di Francavilla Fontana, grande novità di quest’anno, ad indicare, nel centro storico di Mottola, il lungo percorso alla scoperta dei presepi. E’ stato inaugurato nei giorni scorsi, alla presenza dell’assessore alla Cultura Mina Panaro, di Francesco Lapenna e Vito Greco, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione “Nativity”, artefice organizzativa dell’iniziativa. Durante un corteo, annunciato dalla bassa musica “U F’sckaru’le” di Palagiano e formato dal Direttivo dell’associazione, dagli Scout Agesci e dal gruppo folk “Motl la Fnodd”, è stato l’arciprete don Sario Chiarelli della Chiesa dell’Assunta ad impartire la benedizione.
Dodici, in tutto, i presepi realizzati, visitabili sino al prossimo 6 gennaio, tutti i giorni dalle 18 alle 21 ed i feriali dalle 10 alle 12 e dalle 18,30 alle 22. Si comincia da via Monti, con il presepe delle famiglie Infastino e Francavilla e della signora Semeraro. Il percorso prosegue per via Schiavonia. Qui, sono stati realizzati tre suggestivi angoli dell’antica Betlemme da: Giuseppe Caragnano e Paolo Guagnano; Donato Capurso; Martino D’Eredità.
Dopo una sosta presso l’originale villaggio di Babbo Natale, realizzato con maestria dalla Pro Loco, presieduta da Mary Putino, il viaggio nel centro storico, orientati anche dalla musica natalizia in filodiffusione, continua attraverso il presepe degli Scout Agesci Mottola ed, ancora, in Largo Leonardo da Vinci, con la realizzazione presepistica a tre mani di Vito Greco, Lorenzo Cantore ed Antonio Carriero.
Altri presepi sono localizzati in via Le Marangi (Giuseppe Coccioli), all’aperto in Largo San Nicola (Francesco Quero) e, sempre nello stesso piazzale, in una carrozza in legno (Giovanni Gnettoli), in vico San Nicola (Lorenzo Chiulli), in via De Fumis (Vito Greco), in via Mater Domini (Luigi Sportelli e Giovanni Aloisio) ed, infine, in Largo Mater Domini (Oreste Galiberti e Fabio Castellaneta). I presepi di Chiulli e Greco (in via de Fumis) sono fuori concorso, come anche quelli allestiti dalle rispettive confraternite nelle chiese del Carmine e del Rosario, visitabili dall’8 dicembre.
Quasi tutti i presepi sono stati realizzati in locali messi a disposizione da privati. Diversi i materiali utilizzati. A farla da padrone, cartapesta, legno, paglia, pietra tufacea, statue in movimento, muschio, prefabbricati in polistirolo, giochi di luci, di suoni ed acqua, tutto in un’armonia di prospettive e in un’appropriata ambientazione. Insomma, un lavoro non facile per chi dovrà decretare i vincitori di quest’edizione del Concorso dei presepi. La premiazione è prevista per le ore 20,30 di domenica, 15 dicembre, in Largo San Nicola.