Questa mattina, s’è riunito il gruppo consiliare del Partito Democratico di Laterza composto dal sindaco Gianfranco Lopane, dal vicesindaco Sebastiano Stano, dal capogruppo Tony Gallitelli, dal coordinatore del circolo e consigliere comunale Leonardo Matera e dal consigliere comunale Antonio Fanelli. Nell’incontro, si è discusso del criterio di scelta del candidato alla Presidenza della Repubblica che il Pd ha adottato nelle scorse ore. Il gruppo, all’unanimità, ritiene di dover comunicare il proprio profondo dissenso con il criterio scelto dal nostro partito. Un criterio frutto di accordi spartitori di vecchio stile che proprio non si addicono ad un Pd che, a più riprese, ha parlato di rinnovamento della politica in virtù di una palese richiesta del Paese. Questa scelta consegnerebbe la nazione a Berlusconi, il principale responsabile del declino economico e culturale dell’Italia, e produrrebbe un’enorme frattura all’interno del nostro partito e ci dividerebbe in maniera abissale dalle aspettative della gente. Compito di un Partito e delle Istituzioni è quello di leggere e interpretare la realtà e di rispondere al meglio ai bisogni e ai problemi quotidiani della nazione. Questo sembra, però, non interessare a molti dirigenti del nostro partito, impegnati in accordi di Palazzo che non coinvolgono, quindi, neanche tutti i parlamentari che dovrebbero rappresentare i loro territori a Roma. Di conseguenza, non è contemplato nemmeno il coinvolgimento dei livelli locali che tanto potrebbero aiutare la dirigenza nelle scelte più difficili. Pertanto, alla luce di quanto detto, il gruppo consiliare tutto ritiene necessario autosospendersi dal Partito. Questo gesto, accorato e sofferto, esplicita chiaramente il dissenso con un metodo che, qualora venga prorogato, farebbe male al Partito e all’Italia.