CASTELLANETA Conversazione con Luigi Notarfrancesco e Angelo Loreto. Rochira entrerebbe nella coalizione di Loreto?



Il Pd verso la riunificazione

pronto a lasciare il “Patto”

 

CASTELLANETA – L’uscio e il paese.

Incontro casuale, rallenta il passo, sguardo al muro, manca il sorriso solito del saluto, ma non si può cambiare traiettoria, ci si ferma. Domanda rompighiaccio, quindi cruda.

Segretario, quale ossessivo pensiero le oscura il volto?

Luigi Notarfrancesco, segretario del Pd, par stupirsi della domanda ed esita a rispondere Poi comincia a rispondere come a se stesso: “Ci proponiamo come alternativa al centrodestra, il Patto e Rocco Loreto facciamo proposte assai simili per il rilancio del paese. Ma siamo divisi, in campagna elettorale ci avverseremo, più fra la popolazione che nelle piazze. Divisi si è destinati alla sconfitta. E diremo, ma da sconfitti: eppure volevamo le stesse cose, avevamo un comune avversario, un’amministrazione che in nove anni ha portato il paese al degrado”.

Parole dolenti, queste di Notarfrancesco, amare: se non sono l’annuncio dello scioglimento del “Patto per la città”, ne sono l’inizio.

Il “Patto” nasce in casa Pd come strategia di rinnovamento, ha superato le critiche esterne e i dubbi interni, ha avuto momenti di enfasi e di propositi, o sogni, temerari; ora che la campagna elettorale allinea tutti i suoi competitors, la realtà impone le sue regole: vedere il da dove si viene per prevedere dove si può arrivare.

Notarfrancesco tiene gli occhi bassi, la tortura interiore è dolorosa, è necessario domandare tacendo.

“Il centrodestra s’è compattato, riprende il segretario del Pd, sono gli stessi dell’ultimo quinquennio e degli ultimi due anni quando hanno mantenuto i numeri in maniera… patetica. L’unione fa la forza, la divisione invece…».

Segretario, per voi del Pd l’unione che fa la forza dev’essere anche riunificazione con Rocco Loreto.

Non si può negare che è imbarazzante per noi, e credo anche per loro, tirare i comuni elettori di qua e di là…

Essere fastidiosi, anzi offensivi…

Notarfrancesco china il capo, occhi a terra.

Segretario, il dovere di un giornalista è raccontare questo vostro tormento perché può avere ripercussioni pubbliche.

Silenzio d’assenso.

Da una strada laterale arriva Angelo Loreto, piddino in carriera nel partito. Intuisce subito che Notarfrancesco s’è liberato dei suoi dubbi. E domanda: “Scriverai?”. E si risponde: “Tu dirai che è il tuo dovere; ma tanto lo portiamo scritto in faccia ciò che ti abbiamo detto”.

Angelo Loreto sta nella segreteria regionale del partito, è responsabile delle sezioni ed è nipote di Rocco Loreto. Inevitabile la domanda: Lo zio sa di questi vostri tormenti?

“Se non sa, saprà domani, leggendo”.

E gli amici del Patto?

Anch’essi sapranno domani.

Cosa direte ai vostri compagni di oggi e a quelli di ieri?

La conversazione è come l’appetito, che vien mangiando. Si comincia a parlare, le molte cose in comune che abbiamo possono essere messe, appunto, in comune.

State sull’uscio del Patto?

Vogliamo soltanto creare le condizioni per poter essere utili al nostro paese.

La domanda che oggi si faranno tutti è: il Patto capeggiato da Giuseppe Rochira entrerà per intero nella coalizione di Rocco Loreto, oppure lascerà che i piddini si ricongiungano?

Michele Cristella





Articoli consigliati:

LATERZA - In auto con 26 grammi di cocaina: arrestati 4 ragazzi tutti residenti a Castellaneta
BLOB p.ta 1 - By NETunoTV...
GINOSA, 24OTT - Studenti nuovamente in piazza: "chiediamo che vengano rispettati i nostri dirit...
trackback

Comments are closed.

Powered by | Designed by: backlinks | Thanks to internet marketing, etiketten drucken and index backlink
Plugin from the creators of Brindes :: More at Plulz Wordpress Plugins