di Michele Pacciana
Il dream team del Centro Di Riabilitazione Osmairm di Laterza che ha trionfato ai , le gare di atletica leggera riservate agli atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Nella sei giorni di giochi svoltasi a Lodi dal 4 al 9 giugno, gli atleti e le ginnaste laertini sono stati dei veri e propri portabandiera, onorando i colori della Puglia oltre ogni più rosea aspettativa. Vero sport per vere competizioni giocate sul filo dei centesimi, questo sono diventati nel tempo i giochi olimpici speciali, ideati nel 1968 da Mary Kennedy Shirer, in ricordo di Rosmary, la sorella disabile molto amata dal Presidente John Fitzgerald e da tutta la Camelot americana che da sempre si riunisce attorno a quella che a torto o a ragione viene considerata una Famiglia Reale degli Stati Uniti. 500 atleti, 300 volontari che più di 70 tecnici, questo, in cifre il corollario dei campionati italiani per atleti speciali. La concorrenza era agguerrita e non ha fatto sconti a nessuno. I risultati sono stati guadagnati e soldati sul campo. Ma veniamo ai trionfi di casa nostra. Il velocista Domenico Cardinale, del Team Osmairm ha sbaragliato gli avversari conquistando un meritatissimo oro nei 50 m piani maschili. La vera star di questi giochi è stata, per la squadra Laertina, l’atleta Angela Paolella, che ha centrato il primo posto nei 50 m piani di corsa femminile. Magico duetto nel salto in lungo da fermo: le atlete Osmairm non hanno avuto rivali: Fiorella La Cara si è laureata campionessa italiana di specialità, mentre la solita Angela Paolella ha conquistato la piazza d’onore con un argento che vale oro. Meritatissimi secondi posti anche per Grazia Paradiso nei 50 m di cammino, femminile,Vito Arbia, nel lancio della pallina da tennis, e Battista Pisanelli nella 50 m. piani. Gli atleti speciali vengono sempre suddivisi,per batterie, in base ai tempi e alle diverse abilità. Ma questa è sicuramente l’olimpiade dei record per Laterza: 3 bronzi vanno ad arricchire il fantastico medagliere: Giuseppe Falcone nel lancio della pallina da tennis,Vito Arbia, ne 50 m piani, Battista Pisanelli nel lancio della palla.
“Un’esperienza emozionante e irripetibile - ha commentato a fine gara la dottoressa Clemy Pentassuglia, giovane dirigente del Centro di riabilitazione affacciato sulla gravina di Laterza, questo esperimento tra festa e solidarietà è per noi il punto d’arrivo di un innovativo percorso terapeutico, di un lavoro d’equipe che vede tutti impegnati, medici, operatori, educatori e psicologi in un progetto sanitario integrato”. Laterza guarda avanti, verso sempre nuovi traguardi, anche nello spirito di De Cubertin.