Quando un gruppo di persone si riunisce per scopi benefici e utili alla comunità, il risultato non può che essere positivo e edificante. Il 2013 dell’Avis di Ginosa è stato proprio così, ricco di soddisfazioni, di risultati e di buoni propositi compiuti e portati a termine. I 15 giorni intercorsi fra la fine del passato anno, e l’inizio del 2014, hanno visto l’Associazione impegnata in moli campi e manifestazioni.
Il giorno 18, presso l’Istituto secondario Calò, il Direttivo era presente per una giornata informativa sul lavoro dell’ associazione. I ragazzi del plesso ginosino hanno esposto i loro quesiti al Presidente Mario Grieco, circa l’attività dell’Avis sul territorio, iniziando così, ad entrare nell’ottica del mondo avisino già da piccoli.
Il 19 è stata la volta della solita e annuale serata di convivio degli avisini con le proprie famiglie. Circa 160 persone hanno festeggiato presso il “Mulino”, alla presenza del Sindaco Vito De Palma, il quale, ha anche scambiato gli auguri con tutti, ed ha colloquiato con i presenti sulle iniziative sociali, sia comunali, sia avisine. La serata è stata un modo gioviale di vivere l’associazione anche al di fuori delle solite giornate di donazione.
Il 21 si è tornati a calcare il mitico terreno del Teresa Miani. I giovani donatori, a ranghi misti, si sono sfidati in una partita amichevole terminata con un punteggio molto diverso dai soliti che si vedono in giro. Un 9-7 di elevata fattura. Fra i calciatori anche il delegato allo sport Piero Lanera, da anni donatore Avis.
Nonostante i vari impegni, nessuno si è dimenticato il vero obiettivo dell’Avis, ovvero quello di raccogliere sangue per chi ne ha bisogno. Il 22 dicembre è stato raggiunto il record annuale con ben 79 sacche di sangue intero raccolte, e 11 sacche in aferesi presso Il S.S. Annunziata di Taranto, per un totale di 90 sacche raccolte. I risultati non si fermano qui. Domenica 12 gennaio, si è tenuta la prima giornata di donazione del 2014. Ben 59 le sacche raccolte. Un buon viatico per l’annata appena intrapresa.
Aiutare il prossimo è anche un modo per migliorare se stessi e l’associazione, senza dimenticare chi sta peggio, ha prima donato una cospicua somma di danaro a Don Giuseppe (parroco di Gesù Risorto) per le vittime della tragica alluvione di ottobre, poi, ha organizzato un torneo di burraco per raccogliere fondi pro Operazione Mato Grosso e, nel caso specifico, per aiutare i soci Davide e Antonio nelle zone del Perù e dell’Ecuador. Tutto questo lunedì 6 e domenica 12 gennaio.
Come vedete, la vita associativa è molto ampia e ricca di valori. Lo scopo principale non è mai dimenticato, anzi, è sempre più rafforzato sin dall’età più piccola. Le opere benevole sono fatte col cuore, e un po’ di divertimento non guasta mai.
Baldassarre (Baldo) D’Angelo