Due settimane dopo, non sarà cambiato nulla. Gli schieramenti giunti al ballottaggio di domenica e lunedì prossimi si ripresenteranno così come erano scesi in lizza sette giorni fa. Da una parte Giovanni Gugliotti, che al primo turno aveva ottenuto il 45.5%, vale a dire 5298 voti, dall’altra Rocco Loreto, con il 31.8% e 3705 voti. Nessun apparentamento, dunque. Non ci sono state sorprese dell’ultimora ieri alla scadenza del termine ultimo per formalizzare eventuali nuove alleanze. Lo avevano ufficializzato l’altro ieri in una conferenza stampa quelli del Patto per la città, la coalizione che comprende anche Sel e il Pli il cui candidato Giuseppe Rochira al primo turno aveva riscosso il 19.2% (2240 voti). Non ha neanche avuto bisogno di ribadirlo Cristiano Rizzi di Fli (3.5% e 414 voti) che nel corso della campagna elettorale aveva più volte detto che al ballottaggio non avrebbe appoggiato nessuno. Dal Patto è giunta una sola indicazione: libertà di voto e invito ad andare a votare, ma senza dire per chi. Voti, i 2240 di Rochira, che potrebbero risultare decisivi nell’elezione del nuovo sindaco visto che il vantaggio di Gugliotti su Loreto è di 1600. Ma su quale dei due metteranno la croce (se la metteranno) gli elettori di Richira? Sulla scheda non troveranno i simboli per i quali hanno votato al primo turno: a sostegno del consigliere provinciale del Pdl ci saranno il suo partito, l’Udc, l’Api, la Puglia prima di tutto, il Movimento Schittulli e le liste civiche Castellaneta anch’io, Largo ai giovani e Cittadini per Castellaneta; accanto al nome dell’ex sindaco dal 1990 al 2001 ci saranno il Pd, l’Idv, il Psi e i simboli di Noi con Rocco Loreto, Emiliano per la Puglia e generazione domani. E’ il secondo ballottaggio (consecutivo) nella storia di Castellaneta dopo quello del 2007 in cui Italo D’Alessandro si impose su Loreto per appena 70 voti nonostante partisse con i circa 1000 di vantaggio derivanti dall’apparentamento con Progetto Comune (oggi confluito nel Patto). Ma è un ballottaggio che una certezza già ce l’ha: chiunque vinca sarà Gugliotti ad avere la maggioranza in Consiglio, le cui liste hanno superato per soli 17 voti il quorum (50.14%). Dovesse perciò vincere Loreto sarà “anatra zoppa”, con 4 consiglieri più il sindaco per sé, 10 al centrodestra e 2 al Patto. Se vincerà Gugliotti ne avrà invece 11 (sindaco compreso), a Loreto ne toccheranno 4 e al Patto sempre 2. I consiglieri in bilico sono Mimmo Scarati della Puglia prima di tutto e Angelo Loreto del Pd.
Angelo Loreto
La Gazzetta del Mezzogiorno