26OTT – Omicidio Mario Milione, il suo cadavere fu ritrovato carbonizzato 8 anni fa a Marina di Ginosa



Dopo 8 anni ancora tanti gli interrogativi che attendono risposte.

Chi ha ucciso Mario Milione, pizzaiolo di Policoro, e perché? Il suo corpo è stato ritrovato in una Lancia Dedra (non di sua proprietà) in contrada Pantano a Ginosa Marina (Ta) il 19 Ottobre del 2004 ma è certo che sia stato ammazzato lì? Perché ha usato una macchina diversa per raggiungere la località pugliese quando la sua era perfettamente funzionante? Qualcuno riuscirà a incidere la data di morte di Mario sulla lapide che ora manca? Si addensano di anno in anno le domande sulla tragica scomparsa di Mario Milione; i resti del suo corpo carbonizzato furono ritrovati a Marina di Ginosa. Lo scorso 19 Ottobre è trascorso l’ottavo anno e l’unica “novità” è rappresenta dall’impegno dell’associazione Libera che – come confermato da Don Marcello Cozzi, referente nazionale dell’associazione – ha messo a disposizione della famiglia un legale al quale toccherà “avere le carte” in possesso della Procura di Taranto. Operazione non semplice dal momento che le richieste per iscritto sono cadute nel vuoto, qualcuno quindi dovrà andare personalmente a Taranto. E’ questa una delle strade da percorrere, l’altra, come ricordato dal prete antimafia, è quella di scrivere.

“Se il padre di Mario sa qualcosa, deve scrivere agli inquirenti”, l’invito pacato di Don Marcello. Sì perché Salvatore Milione, il padre di Mario, ha chiesto a più riprese attravero la stampa di essere ascoltato. Dopo la morte del figlio si recò sul luogo del ritrovamento e lì l’altra l’agghicciante scoperta: pezzi d’ossa appartenuti al corpo del figlio anneriti che riconsegnò a chi di competenza. Papà Salvatore non ha mai smesso di inseguire la verità, ha detto di avere dei sospetti che sarebbe pronto a raccontare alle autorità competenti.

Lo scorso anno fu ricevuto in comune a Policoro dall’allora sindaco Nicola Lopatriello. Chiese verità giudiziaria per il figlio e sociale affinché fosse restituita dignità. “Mario non era un criminale come è stato dipinto e come alcuni continuano a fare. Ha mantenuto la sua famiglia con il sudore della fronte e se ha fumato qualche spinello non ha tolto niente a nessuno. Spero che il popolo di Policoro capisca che Mario non era un delinquente”, così nella stanza del sindaco lo scorso novembre con voce tremante. La storia di Mario Milione è, almeno per il momento, una di quelle vicende che indignano perché lasciano supporre che esistano morti di serie A e quelle di serie B. Fu trovato dai Carabinieri di Castellaneta, il magistrato che indagò fu Ida Perrone. Chi sarà il prossimo giudice a riaprire il caso?

[Gianluca Pizzolla, corrispondente de "Il Metapontino.it]





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