Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa hanno tratto in arresto un operaio 32enne pregiudicato, responsabile di atti persecutori e lesioni personali nei confronti della ex convivente. L’uomo avrebbe seguito e provocato ripetutamente la donna che era in compagnia dell’attuale compagno, seguendola fino a sotto l’abitazione di lei. Tra i due è scaturita una lite, da qui la richiesta d’intervento al 112. Giunti sul posto, i militari rintracciavano la donna che, seduta per terra dolorante, a fatica riusciva a riferire di essere stata aggredita poco prima, per l’ennesima volta, dal suo ex compagno che, nel corso di una lite furibonda, dopo averle sottratto il telefonino, l’aveva violentemente spinta a terra, allontanandosi a bordo della propria autovettura. Prestati i primi soccorsi alla donna, anche mediante l’intervento dei sanitari del 118 che la trasportavano in ospedale per le cure del caso, i Carabinieri si ponevano immediatamente alla ricerca dell’aggressore che veniva rintracciato, bloccato e condotto in caserma.  La successiva denuncia presentata dalla donna permetteva di meglio delineare l’episodio, inserendolo in un contesto di violenza quotidiana reiterata nel tempo, atteso che l’odierna aggressione era l’ennesima rivoltale da oltre due anni di comportamenti vessatori e minacciosi che la vittima aveva anche già denunciato. A seguito di quest’ultimo episodio, la giovane veniva riscontrata affetta da contusioni guaribili in 10 giorni, mentre lo stalker veniva arrestato e sottoposto al regime degli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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